Lo psicologo può dire a qualcuno ciò che gli dico durante le sedute?

No, lo psicologo è tenuto al segreto professionale. Esiste un codice deontologico che tutti gli psicologi sono obbligati a rispettare. È possibile prenderne visione sul sito dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Posso considerare le spese dello psicologo come spese sanitarie?

Sì, le prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione da parte di uno psicologo sono a tutti gli effetti prestazioni sanitarie e quindi deducibili in sede di dichiarazione di redditi.

Lo psicologo dà i consigli?

No. È il paziente a prendere tutte le decisioni che lo riguardano. Lo psicologo aiuta il paziente a scegliere la propria strada, dare consigli servirebbe solo a far percorrere al paziente la personale strada del terapeuta, non la propria.

La psicoterapia dura anni?

No, o almeno non necessariamente. Non ci sono vincoli. I tempi e gli obiettivi della terapia vengono valutati sempre insieme al paziente. Certo, spesso è difficile valutare a priori quali saranno i tempi del lavoro insieme ma, proprio perché si sta facendo un lavoro insieme, il paziente può in un qualunque momento decidere di interrompere la terapia o modificarne i tempi e la frequenza.

Andare dallo psicologo è inutile, cosa mai potrà dirmi che già non so?

Per esperienza posso dire che la maggior parte di noi ha una conoscenza di sé solo parziale. L’ho sperimentato in prima persona durante la mia formazione scoprendo cose di me che vedevo solo superficialmente, anch’io convinta di conoscermi molto bene… un percorso psicologico è spesso una scoperta.

Quali sono le differenze tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra e counselor?

Lo psicologo è un laureato in psicologia abilitato all’esercizio della professione, lo psicoterapeuta è uno psicologo (o un medico) specializzato e abilitato all’esercizio della psicoterapia, lo psichiatra è un medico con una specializzazione in psichiatria (può prescrivere farmaci ma non praticare la psicoterapia). Il counselor è una professione non ancora molto ben regolamentata, almeno in Italia, che pur collocandosi tra le professioni d’aiuto non è considerata una professione sanitaria. Con il termine psicanalista (in voga nella filmografia) si definisce uno specifico orientamento teorico del professionista centrato sulla psicanalisi.

Ho fatto un sogno, cosa vuol dire?

Non fa parte del mio approccio teorico l’interpretazione dei sogni. I sogni possono essere utilizzati in terapia ma sempre come strumento di indagine di sé.

Ma che psicologo sei se ti comporti così?

Ero in un negozio, non sapevo proprio decidermi se comprare o meno un abito bello ma un po’ troppo caro. “Non riesco a decidermi” ripetevo tra me e me quando la commessa esordì con un “ma che psicologa sei se sei così indecisa?”. Essere psicologi non significa non avere mai dubbi, non vuol dire essere persone perfette né essere protetti dagli sbagli o immuni alla sofferenza. La vita privata e scelte personali vanno oltre la propria formazione professionale. Dopo il commento della commessa…il vestito è rimasto al negozio.