Cosa vedi?
Un albero…
Guarda meglio…
E’ il mio albicocco. Credo sia malato: sono anni che non fa più albicocche, dovrei decidermi a sostituirlo…
E per il tuo cane cos’è?
La sua ombra estiva…
E per un fruttivendolo?
Un albero inutile, da abbattere
Per tuo figlio?
Ci si arrampica e si siede sul ramo grande…un bel gioco direi…
Ti ricordi quando l’hai piantato?
Sì, mi ero appena trasferito…l’ho piantato insieme a mio padre, una delle ultime cose che abbiamo fatto insieme prima che si ammalasse…
E’ ancora solo un albero?
(Anonimo Piemontese)

Il Costruttivismo ha come presupposto l’idea che non esiste una realtà uguale per tutti. Ognuno di noi attribuisce un significato personale a ciò che lo circonda: come nella nostra storia l’albero (sempre lo stesso albero) ha un significato diverso per ognuno e il significato è influenzato non solo dal presente ma anche dal passato. La terapia si basa sull’individuazione degli schemi personali (gli occhiali attraverso cui guardiamo il mondo) perché solo attraverso la conoscenza approfondita questi possono diventare più flessibili. Una particolare attenzione viene posta alle emozioni: solo conoscendole ed entrandoci in contatto è possibile trovare strategie utili per gestirle.

Si cammina insieme

Lo psicologo accompagna il paziente lungo la strada del cambiamento…non può in nessun modo trascinare i pazienti in un luogo in cui non vogliono andare e i pazienti, dal canto loro, possiedono gambe con cui camminare…ognuno alla propria velocità.

Il sintomo: non solo “un cattivo”

Il sintomo comunica con noi, ci sta dicendo che, per qualche ragione, il nostro equilibrio è venuto meno. Ci sta dicendo di prenderci cura di noi e del nostro benessere. E’, inoltre, lo sforzo dell’individuo (per quanto porti con sé dolore e disagio) di non soccombere.